MATRIA: NO-MARE

MATRIA: NO-MARE

In un lago fangoso circondato da montagne
Vivo con circa due, tre milioni di pesci noti.
I vecchi che avevano sentito parlare del mare sono morti da tempo.
Le rocce sono immobili; ci siamo adeguati.
Ci annoiamo la mattina, ci annoiamo il pomeriggio,
finché arriva un ospite e lascia cadere una pietra.
L’eccitazione ci lascia senza fiato,
ci prendiamo a schiaffi,
ci alziamo e cadiamo afferrando l'aria,
iniziamo a ballare, intrecciati, attorcigliati,
legati, a spirale, cilindrici, ovali.
E ci annoiamo la sera, ci annoiamo la notte...
Arriva il giorno in cui aspettiamo un ospite.

_Traduzione: Natasha Sardzoska
unIDentical, 2016

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